Sicuramente la miglior stagione
dal dopo-Melo, quella appena terminatosi in Colorado per i Nuggets; e sarebbe
stata anche la migliore persino di quelle con Anthony, se non fosse stato per
problemi d’infortuni e quella brutta abitudine di uscire sempre al primo turno
dei Playoffs.
Ma torniamo ad inizio stagione,
Denver nella persona di Masai Ujiri, firmano Andre Iguodala, tra l’altro
argomento di grande attualità, e molti, vista la ricchezza di talento presente
in questa squadra, subito misero i Nuggets tra una delle contendenti per la
Western Conference. Infatti, il primo periodo di stagione, e in generale tutta
la Regular Season, hanno dimostrato tutto questo proiettando Denver al terzo
posto finale, con la possibilità di un buon accoppiamento in chiave Playoffs.
Poi, a cominciare
dall’infortunio del nostro Danilo, per i Nuggets solo brutte notizie e
delusioni.
Si comincia con il primo turno
di Playoff Denver vs. Golden State. La chiave di tutto è Gara uno; Faried per
la prima non c’è causa infortunio che lo limiterà per tutta la serie, Fournier
titolare....il finale al cardiopalma col canestro di Miller; tutto normale
direte voi, cose che possono succedere per una squadra NBA, certo però una
squadra con della buona esperienza di Playoff (Nuggets) non può finire così una
Gara 1 del primo turno contro una squadra che in sostanza i Playoff fino a qual
momento li aveva solo sognati e visti in TV. Ovviamente, come tutti sapete, la
serie si è conclusa, meritatamente per Curry e compagni che al secondo turno si
sono trovati davanti i futuri finalisti di San Antonio.....ma questa è un’altra
storia....
Fosse solo per la sconfitta al
primo turno, sarebbe solo un’altra grande deludente uscita nelle gare di
apertura della post-season...ma purtroppo per Denver e tutti i suoi tifosi la
sconfitta 4-2 contro i Warriors è solo la prima delle brutte notizie; infatti
da lì a pochi giorni sarebbe arrivata la notizia che l’uomo che ha costruito
questa grande squadra e ritenuto da molti uno dei migliori GM NBA, lascia il
Colorado per trasferirsi in Canada, più precisamente a Toronto.
In poco tempo sarebbe anche
arrivato un meritatissimo premio di “Coach of the Year” per George Karl,
purtroppo per lui accompagnato però anche dall’esonero.....sinistra tendenza
che hanno molte squadre NBA.
Sfortunatamente le brutte
notizie non sono ancora finite, Andre “Iggy” Iguodala decide di uscire dal suo
contratto con i Nuggets e diventare Free Agent, proprio in questi la dirigenza
e il nuovo coach (tranquilli dopo ci arriviamo) stanno cercando di offrirgli un
contratto che soddisfi ambe le parti e far rimanere il giocatore campione
olimpico nella Mile-High City.
Dunque dicevamo nuovo
coach....dopo tante esperienze da giocatore e due esperienze da vice sulle
panchine di Lakers e Pacers (ancora vivo nella mia mente il “Ball Don’t Lie”
contro Ray Allen e automatica tecnico nella combattuta serie da 7 partite tra
Heat e Pacers, che gli ha fatto guadagnare tutta la mia stima), i Nuggets
decidono di ingaggiare Brian Shaw; grande presa a parer mio.
Per quanto riguarda la stagione
che comincerà ad ottobre, se fossi in un tifoso Nuggets sinceramente non saprei
cosa aspettarmi. Prima di tutto bisogna vedere cosa deciderà di fare Iggy, se
la dirigenza si deciderà a prendere un centro serio ( non me ne voglia McGee,
ma deve ancora crescere) dopo aver dato via anche Koufous, come tornerà il
Gallo dopo l’infortunio che fortunatamente è meno grave di quello che si
pensava, cosa porterà Brian Shaw alla sua nuova squadra, come i nuovi arrivi,
per il momento di rilevante solo Dorrel Arthur, riusciranno ad ambientarsi
all’interno della franchigia e soprattutto come deciderà di muoversi sul
mercato la dirigenza, in altre parole se continuare la costruzione iniziata con
Masai Ujiri e la partenza di Melo, o cercare di aggiungere qualche pedina ad
una già buona e rodata squadra. Tutti questi saranno interrogativi che il nuovo
GM dovrà affrontare.
E così forse finalmente
scopriremo, a meno di un gran colpo di mercato che porti nel Colorado una stella ma non ci sono neanche le basi per questa idea, se una squadra
senza superstars riuscirà a vincere il titolo.....o almeno a passare il primo
turno di Playoff.
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