Jalen Rose e Michigan, una storia incompiuta

Leggendo il nome "Jalen Rose", agli appassionati NCAA ma anche ai cultori di questo sport fantastico, verrà in mente il duello universitario Michigan contro Duke. Il famoso fallo tecnico fischiato a Chris Webber nella finale è solo l' apice della tensione tra le due università.
Ma torniamo un pò indietro col tempo: primavera 1991. Jalen Rose decide di restare nel Michigan: giocherà per i Wolverines. Scelta originale, che pagherà i suoi dividendi (almeno in parte). Al campus trova Juwan Howard e soprattutto Chris Webber. Sono loro i favoriti per la conquista del panorama universitaro americano, nonostante siano tutti al primo anno. Mai forse c'è stata una squadra favorita per la vittoria con i protagonisti tutti junior.

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A completare il quintetto ci sono Jimmy King e Ray Jackson.
I Wolverines sono sulla bocca di tutti ancor prima che possano dimostrare il loro effettivo valore sul campo. Incredibile. Dei ragazzini che a 17-18 anni son già al centro dell' attenzione mediatica. Più di chiunque altro in quell' età (neppure Jordan a 17 anni godeva di così tanta attenzione). Sembrano destinati a vincere più di un titolo universitario, eppure non riusciranno mai a battere i rivali in finale. La prima volta nel 92' contro Duke, la seconda l'annosuccessivo contro North Carolina.